Tutta l’opera grafica di Burri dal 12 marzo nella nuova sezione del più grande Museo d’Artista al mondo, negli Ex Seccatoi del Tabacco a Città di Castello

Sarà inaugurato il prossimo 12 marzo il terzo Museo della Fondazione Palazzo Albizzini Collezione Burri, dedicato esclusivamente all’intero corpus dell’opera grafica di Alberto Burri.

Alle ore 11 l’apertura ufficiale, quindi, dalle 12,00 alle 18,00 un intero Open Day con visite guidate gratuite, su prenotazione.

Il nuovo museo inaugura in occasione della ricorrenza della nascita del Maestro Burri e, se da un lato conclude l’anno “lungo” del Centenario, dall’altra, apre una nuova fase della vita della Fondazione.
L’inedita sezione agli ex Seccatoi occupa infatti oltre quattromila metri quadri, tutti ottenuti da un recente intervento di riqualificazione di parte degli spazi sottostanti in vasti ambienti che accolgono, secondo l’originario allestimento predisposto dallo stesso Burri, i suoi Grandi Cicli d’opera.
Con questo ingente nucleo di opere grafiche, la superficie espositiva offerta ai visitatori negli ex Seccatoi raggiunge gli undicimila e cinquecento metri quadri.

Con le tre diversificate raccolte, comprensive anche delle sculture all’aperto, il “Polo Burri” a Città di Castello è il più esteso Museo d’Artista al mondo ed è anche uno dei più importanti luoghi del contemporaneo in Europa.
La nuova sezione, o Terzo Museo Burri, accoglie e propone l’intero repertorio grafico e di multipli dell’artista, consistente in oltre duecento opere. Si tratta di un importante aspetto della produzione artistica di Burri, che a volte precorre, a volte segue e in altri casi è coeva con le sue opere maggiori e pone in evidenza anche la sua straordinaria manualità e attitudine alla sperimentazione costante.

«Nel caso di Burri, parlare di grafica non significa parlare di una produzione minore rispetto ai dipinti, ma soltanto di una modalità artistica diversa e parallela, nella concezione e nell’esecuzione, tale insomma da potersi annoverare con assoluto rilievo nella produzione del grande pittore, a fianco di tutti gli altri suoi rivoluzionari pronunciamenti innovativi. Anche nella grafica, Burri ha cercato di superare sfide tecniche e di spingere i confini sia degli strumenti che dei materiali utilizzati. Con esiti di interesse straordinario, come le opere esposte confermano», sottolinea Bruno Corà, Presidente della Fondazione.

In occasione dell’apertura della Sezione Grafica della Collezione Burri è prevista anche -l’11 marzo a partire dalle ore 10,00, una giornata di studio con la partecipazione di studiosi del settore e importanti stampatori nazionali e internazionali.

Info: www.fondazioneburri.org