Holographic Window

La prima vetrina olografica in Italia è realtà a Perugia grazie all’estro e all’innovazione di Pagana Atelier

Tecnologia all’avanguardia e creatività tutte umbre 

Perugia è la prima città in Italia ad avere nel proprio centro storico una vetrina a realtà aumentata, in gergo Holographic Window, capace di coniugare l’estro creativo made in Umbria con le più avanzate tecnologie.

A volere fortemente l’innovativa vetrina è stata Nadia Bella, titolare di Pagana Atelier e orafa artigiana, creatrice di gioielli unici e di tendenza.

Ho visto per la prima volta una vetrina olografica a Parigi -ha raccontato la stessa Nadia Beliaed è stato un vero colpo di fulmine, al punto che ho voluto realizzarla nel mio negozio. Ma non sarà una semplice vetrina commerciale, perché intendo metterla a disposizione della città per valorizzare il nostro artigianato artistico e la creatività, magari attraverso accordi con le scuole di Design che ci sono a Perugia.”

Spirito visionario, dunque, e una buona dose di coraggio in un momento di crisi economica generale sono stati determinanti nella scelta di Nadia Belia, ma anche amore per la sua città e la voglia di contribuire a rivitalizzare il centro storico.

La vetrina a realtà aumentata sarà sicuramente un’attrazione originale e innovativa per il centro storico della città, che resterà visibile al pubblico anche a negozio chiuso, ogni giorno fino alla mezzanotte.

Credo -ha aggiunto Nadia- che tecnologie così moderne possano fare da contraltare ai gioielli artistici e architettonici del nostro centro storico, promuovendolo in maniera originale e unica.”

Anche il Sindaco del capoluogo umbro Andrea Romizi ha voluto sottolineare la capacità di innovare dimostrata, ancora una volta, da un’impresa perugina. “Unattività storica del nostro centro storico, con una tradizione importante –ha detto il Primo cittadino- ha saputo coniugare tutto questo con le più moderne tecnologie, contribuendo a rivitalizzare il nostro centro storico in maniera davvero originale. Esenza dubbio un bellesempio per tutti, peraltro in linea con il nostro pensiero sulla città.

La vetrina olografica è una creazione che richiede un mix di tecnologia innovativa, capacità di creazione dei contenuti e controllo dell’ambiente di lavoro. Dal punto di vista hardware, la vetrina si compone di videoproiettori con una nuova tecnologia laser, che consente un’operatività di 20mila ore, contro le 3mila di una tecnologia tradizionale; pellicole olografiche, realizzate con tecniche di produzione sempre più efficaci. La dimensione creata, 80” in verticale (190 cm altezza per 100 di larghezza) consente la visualizzazione olografica a grandezze naturali con una rappresentazione realistica dei contenuti. Infine, sono necessari software e sistemi di gestione completamente automatizzati, che consentono un controllo e una programmazione da remoto. Grazie alle nuove tecniche e software di video-elaborazione i tempi necessari per la creazione dei contenuti sono sempre più veloci e con risultati grafici molto più scenografici, con un risultato, anche in termini emozionali, molto più impattante.

A fare la differenza è poi il know-how delle aziende coinvolte nell’iniziativa, tutte rigorosamente umbre. Su commissione di Pagana Atelier hanno, infatti, lavorato alla realizzazione del progetto la ENYCS, di Euro Sereni, con un’esperienza ventennale nel settore, per quanto riguarda gli aspetti tecnologici ed EuroMedia, per la produzione di contenuti, mentre Andrea Biagini ha avuto il compito di coordinare la realizzazione gli aspetti estetici e creativi.

Hanno inoltre partecipato all’iniziativa Antonio Becchetti (4UpperModel), che ha selezionato la modella perugina emergente Alice Taticchi, Gianni Marcantonini (Art Inside Parrucchieri Italia) per le acconciature, Marina Mincigrucci (Beauty Sensation) per il trucco, Emanuela Manni e Federico Palmieri (WudStore) per gli abiti e Luca Rondoni per l’abito da sposa.